Paolo Emiliozzi

Varicocele

Il varicocele è una dilatazione varicosa delle vene dello scroto. La vena spermatica drena il sangue refluo dal testicolo. Il testicolo nasce nel feto a livello renale e poi migre nello scroto. Quindi i vasi, i nervi ed i linfatici del testicolo nascono a livello renale.  Poichè la vena spermatica è sottile, lunga, e risale contro gravità per confluire in vene maggiori a livello renale, e poichè il distretto venoso è a bassa pressione, il sangue può tendere a refluire controcorrente e a ristagnare nelle vene a livello scrotale. Questo ristagno sembra danneggiare la spermiogenesi. Infatti il testicolo si trova al di fuori del corpo, nel sacco scrotale, poichè ha bisogno di temperature più basse di quelle corporee, per produrre efficacemente gli spermatozoi. Il ristagno di sangue potrebbe causare un riscaldamento eccessivo del testicolo e una conseguente produzione d spermatozoi meno efficiente. Altre ipotesi suppongono che il sangue venoso che ristagna sia meno ossigenato e provochi una sofferenza tessutale per ipossia.
Inoltre in adulti con varicocele ci sono livelli più bassi di testosterone rispetto ai soggetti sani; tali livelli vengono migliorati dalla correzione del varicocele.
Di solito il varicocele si presenta a sinistra nella maggior parte dei casi. Mentre la vena spermatica sinistra affluisce nella vena renale ad angolo retto, quella di destra si getta nella vena cava con un angolo acuto, che si ipotizza possa proteggere più efficacemente dal reflusso, con un meccanismo simil-valvolare. Un altro fattore di rischio per il varicocele sinistro è che la vena spermatica di sinistra è più lunga della controlaterale di circa 10 cm.
Il varicocele si manifesta di solito alla pubertà. Il varicocele è diagnosticato nel 10-15% della popolazione maschile sana, nel 35% dei pazienti con infertilità primitiva e nel 75-80% di quelli con infertilità secondaria.
Il varicocele si accompagna spesso a diminuzione del volume del testicolo e dela fertilità. Nel 70% dei pazienti con varicocele si riscontra una alterazione dei parametri dello spermiogramma (l´esame che mostra il numero totale di spermatozoi, la loro motilità nel tempo, la percentuale di spermatozoi atipici). La diagnosi di varicocele si basa sulla visita, che consente di valutare la presenza di varicocele a riposo o sotto aumento della pressione addominale (con la manovra di Valsalva, che consiste nel mantenere la bocca chiusa, chiudere le narici tra due dite, e cercare di soffiare).
Una conferma della diagnosi può essere fornita dall´ecografia  Doppler dei vasi del funicolo, che mostri il reflusso. Clinicamente il varicocele è classificato in 3 gradi.

Varicocele: classificazione 

Classificazione Definizione
Clinico (palpabile):
Grado III (grande) Facilmente visibile
Grado II (medio) Palpabile a riposo (senza Valsalva), non visibile
Grado I ( piccolo) Palpabile solo con la manovra di Valsalva
Subclinico (non palpabile) Vena >3mm nell'ecografia; reflusso doppler con la manovra di Valsalva

Non tutti i pazienti con varicocele debbono essere trattati. L´indicazione alla correzione del varicocele è data dalla presenza di una infertilità di coppia, da uno spermiogramma compromesso, da disturbi locali (senso di peso nella stazione eretta). In pazienti giovani con riduzione volumetrica del testicolo o grossolano varicocele è egualmente indicato il trattamento.
Sebbene l´argomento  sia stato dibattuto a lungo, studi recenti sembrano mostrare che la presenza di un varicocele sinistro conclamato con un modico varicocele destro, sia una indicazione alla correzione bilaterale del varicocele.
Il principio del trattamento del varicocele è l´interruzione del reflusso venoso. L´approccio può essere chirurgico, laparoscopico o percutaneo.
La chirurgia può essere effettuata a livello della cresta iliaca, con una piccola incisione. Si accede alla vena (che a questo livello può ancora essere multipla). Tutti I vasi venosi spermatici vengono legati e sezionati. Una eventuale lesione dell´arteria a questo livello non comporta complicanze. L´approccio inguinale microchirurgico si basa sull´ingrandimento del campo, e sulla legatura e sezione di ogni singolo ramo venoso.  Sebbene la percentuale di successo sia elevatissima, una rara ma temibile complicanza è la lesione dell´arteria (< 1%), che a questo livello comporta l´atrofia del testicolo. L´approccio laparoscopico si effettua con 3 porte e distensione dell´addome con CO2. E´ un intervento mininvasivo, che è soprattutto utile nel varicocele bilaterale. La tecnica percutanea consiste nell´introduzione percutanea di una sonda venosa, che mediante guida con raggi raggiunge la vena spermatica, che viene selettivamente embolizzata.
La legatura della vena spermatica comporta un miglioramento della fertiilità nel 60-80% dei casi, a seconda delle statistiche, con un aumento medio del 50% della possibilità di gravidanza.
Anche in pazienti con varicocele e del tutto azoospermici (privi di spermatozoi nel seme), la correzione del varicocele comporta in alcuni la ricomparsa degli spermatozoi e la possibilità di una inseminazione assistita.