Paolo Emiliozzi

L'orchite e l'epididimite

L´orchite è una infiammazione, di solito acuta, del testicolo. In genere è causata da batteri o virus. Quando viene interessata solamente la struttura che affianca il testicolo e trasporta gli spermatozoi (epididimo), si parla di epididimite. Non è rara l´associazione delle due infiammazioni (orchiepididimite). In genere l´orchite insorge all´improvviso, con aumento di volume dello scroto, dolore, spesso aumento di consistenza del testicolo (anche se al´inizio, il testicolo può essere più soffice), a volte febbre e/o nausea. La cute scrotale può essere arrossata e calda.
L´infezione tende a colpire soggetti giovani, dall´adolescenza fino ai 35 anni. Tuttavia anche pazienti anziani possono essere colpiti, soprattutto se con infezioni urinarie o catetere a permanenza La causa dell´infiammazione è infettiva, di solito batteri, che dall´uretra o dalla prostata risalgono le vie seminali, fino ad infettare l´epididimo ed il testicolo. Sono responsabili i comuni germi delle infezioni genito-urinarie, come escherichia coli, streptococco stafilococco, proteus, enterococco, klebsiella. Più raramente l´uretrite da gonococco può portare ad una orchite specifica. E´ oggi rara nei paesi occidentali l´orchite tubercolare.
Ha importanza clinica l´orchite virale da parotite, che quando colpisce in età adulta può avere conseguenza negative sulla fertilità.
La diagnosi si basa sulla clinica, eventualmente confermata da una ecografia scrotale. Prima di iniziare la terapia antibiotica per le forme batteriche, è opportuno effettuare una coltura del secreto uretrale, del liquido seminale e delle urine, in modo da evidenziare l´eventuale germe responsabile del´infezione e poter seguire una terapia antibiotica mirata.
La terapia antibiotica deve essere prolungata per almeno 10 giorni. E´ utile associare degli antiinfiammatori. La tumefazione testicolare può continuare anche per alcune settimane.
A volte infezioni recidivanti possono portare all´epididimite cronica, con aumento di volume e di consistenza dell´epididimo.